BUSINESS PLAN: I BUONI PROPOSITI NERO SU BIANCO!.
Studiare in profondità il proprio progetto prima di avviare un attività è fondamentale.
Il business plan è una sorta di carta d’identità dell’ impresa, che ti permette di avere una idea dettagliata dei costi e dei ricavi futuri, del mercato nel quale andrai ad operare, delle strategie di marketing da adottare e dei rischi da evitare.
Soprattutto se intendi ottenere dei finanziamenti, per realizzare concretamente la tua idea di business, il business plan è indispensabile perché di permetterà di spiegare nel dettaglio, ai potenziali finanziatori, il tuo progetto e gli scenari futuri.
Ma, in concreto, cosa bisogna scrivere nel business plan?.
Il business plan è diviso in due sezioni: una descrittiva e l’ altra numerica.
La prima sezione è dedicata alla presentazione dell’azienda. Dovrai descrivere quale bisogno va a soddisfare la tua idea di business e inserire anche un tuo breve curriculum, mettendo in luce esperienze qualifiche e competenze. Dovrai descrivere il servizio/prodotto che intendi proporre e ripercorre la vita di un ordine tipo, dalla promozione alla consegna, specificando gli investimenti che saranno necessari. Dovrai tracciare il profilo del cliente tipo, cercare di raffigurartelo come se lo avessi davanti in carne e ossa, e capire in quale area geografica si trova, quali sono le sue esigenze, e ragionare sul perché dovrebbe essere interessato alla tua offerta. Infine, prendi le misure del tuo bacino d'utenza indicando quantità approssimative dei clienti potenziali che l'offerta può raggiungere, quelli avvicinabili direttamente a quelli che potrebbero usufruire dei tuoi servizi a distanza o via internet. Di contro descrivi i tuoi principali concorrenti, cosa fanno o non stanno facendo e cosa potresti fare in più di loro. Messi a fuoco tali elementi si passa a descrivere le strategie di prezzo, di prodotto i canali di distribuzione e di comunicazione (il cosiddetto marketing mix)che si vogliono implementare prer raggiungere gli obiettivi prefissati.
Nella seconda sezione del business plan, si va a stilare un elenco dei costi, distinguendo fra quelli una tantum necessari per l'avviamento, e quelli ricorrenti e quantificare i ricavi che si possono ottenere. Queste voci confluiranno tutte nel piano finanziario del business plan che traduce in numeri le previsioni di costi e ricavi, delle entrate e delle uscite che potresti attenderti nei primi cinque anni di attività.
Strutturare un business plan non è semplice perché ci sono molti aspetti da curare, cercare e approfondire. On line si trovano centinai di business plan già pronti all’uso, ma quello veramente efficace e quello personalizzato fatto da un professionista del settore.